Le rosticcerie, i ristoranti e i take away vedono come le loro campagne natalizie si intensifichino di anno in anno, per questo i consumatori scelgono sempre di più di comprare il cibo pronto o di ordinare un menù a domicilio.
Le rosticcerie, i ristoranti e i take away vedono come le loro campagne natalizie si intensifichino di anno in anno, per questo i consumatori scelgono sempre di più di comprare il cibo pronto o di ordinare un menù a domicilio.
Sta diventando sempre più frequente nei Paesi europei che il cameriere chieda alla fine del pasto se il cliente desideri portare gli avanzi a casa. Presto potremmo abituarci all’assenza del pane a tavola, a meno che non lo chieda esplicitamente il commensale. Vi sono altre iniziative, al momento per sentito dire, che alcuni ristoranti mettono in atto per evitare lo spreco di cibo. Oggi vi vogliamo proporre alcune idee.
Alcune aziende alimentari di cibo a domicilio hanno rotto gli schemi. Per avere il cibo a casa, non devi più limitarti a desiderare pizza, kebab o piatti cinesi. Queste aziende lavorano per far sì che i ristoranti di sempre o anche quelli top della zona, possano portare i loro ultimi trend gastronomici direttamente a casa dei loro clienti.
Le tapas (letteralmente «stuzzicherie») sono molto più di semplici, piccole porzioni di cibo, poiché in Spagna vengono associate ad un atto di socializzazione, a un modo di condividere, uscire di casa, mangiare in compagnia in maniera disinvolta e spontanea. Si tratta di qualcosa di così radicato all’interno della cultura spagnola (benché non sia un costume molto antico, giacché alcuni lo fanno risalire «soltanto» al XIX secolo), che anche il ministro della Cultura ha proposto all’UNESCO che vengano dichiarate Patrimonio dell’Umanità. Ancora non godono di tale titolo ma, se non altro, detengono la propria «Giornata Mondiale delle Tapas», che si tiene il terzo giovedì di giugno.