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Lo stile vintage si impone come nuova soluzione nella ristorazione. È che, se fino ad ora ci sorprendavamo ad andare in un ristorante dove ci “cantavano” il menu come unica alternativa grazie alla memoria prodigiosa della buona parte di camerieri, ora questo è un nuovo requisito “declassato”.  “Bimbo, lascia stare il menu e siediti bene!” è un’espressione che non sentiremo piú, fondamentalmente perchè con le misure di prevenzione del Covid-19 non è più permesso avere un menu. Il fine non è altro che quello di evitare il contatto con una superficie che passerebbe per troppe mani alla fine della giornata.

L’immaginazione è potere ed innovazione. Mentre la cosiddetta nuova normalità non è più anormale, bisogna cercare delle alternative nel caso in cui i camerieri restino rauchi. In effetti, prima dell’avvento della pandemia del Covid-19, molti dei cambiamenti che ora si stanno mettendo in atto, si osservavano già o si iniziava ad intuirli. E’ cosí che, a volte, le cose vengono per restare. Di conseguenza, quali opzioni ha il ristorante per facilitare l’informazione gastronomica con la massima sicurezza per tutti?

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La maniera d’intendere la gastronomia sta cambiando e lo dimostra il successo che vive la consegna dei pasti a domicilio. Questa pratica è diventata una nicchia di mercato e una fonte di introiti per molti ristoranti che non vogliono farsi sfuggire la possibilità di diffondere la loro cucina in tutta la loro città.

Studi recenti nel settore della ristorazione a domicilio assicurano che tale abitudine è destinata ad aumentare in quanto il pubblico target è sempre più variegato, anche se, sicuramente, il core target è il pubblico giovane, cosmopolita e con un potere acquisitivo medio che con le sue ordinazioni ha fatto sì che nel 2017 questo settore garantisse un giro d’affari di 2.400 milioni di euro solo in Spagna e oltre 21mila milioni in tutto il mondo.

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È arrivata l’estate e quindi lo snack per eccellenza in questa stagione: il gelato. Per rinnovare le loro carte, le gelaterie aggiornano le specialità classiche, prestano attenzione alle abitudini dei consumatori, tengono presenti le intolleranze alimentari, offrono gelati con meno grassi e meno zuccheri e curano la presentazione.

Influenzano la decisione del consumatore al momento dell’acquisto di un gelato il gusto, il colore, il prezzo, la presentazione e sempre di più i livelli di grassi e di calorie. In tal senso, sono comparsi gelati che contengono Stevia organica, gelati privi di proteina A1, con bassi indici glicemici o privi di proteine derivate dal latte. Esistono perfino linee di gelati vegani. Alcuni vengono elaborati con ingredienti naturali e selezionati al momento, tra cui in particolare la kombucha, una delle bevande più alla moda e a cui si attribuiscono effetti benefici per la salute. Insomma, è il trionfo dei gelati artigianali.

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Ci sono ulteriori novità nel nostro catalogo 2018/19. In quest’occasione presentiamo i nuovi centrini sottotorta di carta kraft naturale, le etichette adesive informative del contenuto allergenico e altre novità nella gamma dei cestini American Style, tra le altre.

Alla gamma di centri sottotorta rotondi e rettangolari in bianco e nero abbiamo aggiunto delicati sottotorta in carta kraft naturale con ricamo ornamentale (pag. 207, 225.06 a 225.11, 224.49 e 224.51 a 224.54), ideali per presentare torte, cupcake e altri tipi di dolci e paste. Questa carta è antigrasso e, essendo meno trattata, conserva un colore marrone naturale che rievoca la natura, cosa che il consumatore apprezza positivamente.

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