«La gente ha difficoltà a definire ciò che faccio e tende a usare termini come ‘omino’, ‘disegnino’ o ‘cosine strane’»

La copertina del nuovo Catalogo Generale di García de Pou non lascia indifferente nessuno: diretta e d’impatto, con uno stile colorato e una palette cromatica limitata, con un “contorno nero marcato” che, secondo l’artista, caratterizza il suo lavoro. Quest’opera appartiene a Jorge Lawerta (Valencia, 1983), un illustratore con una carriera notevole che include collaborazioni con marchi prestigiosi come Aston Martin, ICEX e Tiffany. Dopo aver lavorato in agenzie a Valencia e a New York, Lawerta ha trovato la sua vocazione a Buenos Aires, dove ha partecipato a numerosi progetti nella capitale argentina. Aziende internazionali rinomate come Volkswagen, Berluti, FIFA, Citadelle ed ESPN hanno apprezzato il suo talento. Ora tocca a noi goderci il suo lavoro.

La mia prima impressione è stata quella di trovarmi davanti a una festa, un’esplosione di colori, una copertina pop, moderna e d’impatto…

L’intenzione è sempre stata quella di creare una copertina potente, “esplosiva” forse. Una che ti fa fermare e guardare ogni dettaglio.

Illustrazione per la copertina del nuovo Catalogo Generale di Garcia de Pou

 

Quali artisti o movimenti hanno influenzato il tuo lavoro?

Quelli che mi hanno influenzato e indicato la strada sono stati Norman Rockwell per la sua capacità di raccontare una storia complessa con scene piene di espressività, Alex Trochut per il suo uso della tipografia e Mariscal per la libertà nel suo stile.

Se la tua arte fosse una colonna sonora, quale canzone o genere musicale l’accompagnerebbe e perché?

La mia colonna sonora è tutta la scena Punk Rock della fine degli anni ’90. Gruppi come NOFX, Bad Religion, Lagwagon… Col tempo ho ampliato i miei gusti musicali, ma queste band saranno sempre lì.

Illustrazione per Volkswagen di Jorge Lawerta

Illustrazione per Volkswagen di Jorge Lawerta

 

Qual è la critica più strana o sorprendente che hai ricevuto sul tuo lavoro, e come l’hai presa?

Le persone spesso hanno difficoltà a definire ciò che faccio, così usano termini come “omini”, “disegnini” o “cosine strane”, cosa che trovo divertente.

Come vedi il futuro dell’industria dell’illustrazione e dell’arte digitale? L’IA prenderà il sopravvento o diventerà uno strumento fondamentale?

Onestamente non lo so. Alcuni giorni penso che l’IA sostituirà molti lavori di illustrazione, specialmente quelli all’interno delle strutture aziendali. Molte illustrazioni “usa e getta” saranno fatte direttamente dall’IA, e il lavoro degli illustratori rimarrà come un “lusso”, qualcosa che si desidera commissionare a un illustratore specifico per il suo stile unico.

Illustrazione per Citadelle di Jorge Lawerta

Illustrazione per Citadelle di Jorge Lawerta

 

Cosa pensi del fatto che Garcia de Pou investa da quasi 40 anni su illustratori come te per le copertine dei suoi cataloghi, con artisti come Forges, Manel Anoro, Quim Hereu, Leonard Beard, Jordi Labanda o Mariscal?

Beh, è una bellissima iniziativa, e ora, dopo così tanto tempo, il valore è chiaramente visibile. Il lavoro creato da e per Garcia de Pou è come un archivio di illustratori contemporanei, e far parte di questa lista mi sembra una grande fortuna.

Nuovo Catalogo Generale di Garcia de Pou

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